Fondo per il restauro
22/12/2021
Il Ministero della Cultura, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha adottato il Decreto n. 346 dell’8 ottobre 2021 recante “Criteri e modalità di gestione e di funzionamento del Fondo per il restauro e per altri interventi conservativi sugli immobili di interesse storico e artistico di cui all’art. 65 bis del DL 25 maggio 2021 n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106”.
Tale decreto individua le modalità di accesso e riconoscimento del credito d’imposta delle persone fisiche di cui all’art. 2 del TUIR, che detengono a qualsiasi titolo gli immobili di interesse storico e artistico soggetti alla tutela prevista dal Codice dei Beni Culturali, per le spese sostenute negli anni 2021 e 2022 per interventi, autorizzati ai sensi dell’art. 21 del Codice, volti alla manutenzione, protezione e restauro dei predetti immobili.
Il suddetto credito di imposta è riconosciuto nella misura del 50% dei costi sostenuti dai richiedenti, fino ad un importo massimo complessivo di 100.000 euro per ciascun immobile e comunque nel limite di spesa di 1 milione di euro per ogni annualità, fino ad esaurimento delle risorse disponibili in ciascun periodo di imposta.
L’istanza deve essere redatta utilizzando i documenti allegati alla presente e deve essere completa della seguente documentazione:
• Domanda in carta da bollo compilata con l’indicazione delle generalità, della residenza e del codice fiscale del richiedente, sottoscritta digitalmente;
• Estremi del provvedimento di tutela;
• Copia del provvedimento di autorizzazione del progetto di restauro, rilasciato ai sensi dell’art 21 del D.Lgs.42/2004;
• Dichiarazione di assenza contributi o contributi goduti. Dichiarazione dei contributi pubblici o privati goduti, riferiti ai lavori oggetto della richiesta e dei relativi importi;
• Dichiarazione di inizio e di fine dei lavori a firma dall’architetto DD.LL.;
• Consuntivo di spesa giurato a firma dall’architetto DD.LL., con l’indicazione degli interventi realizzati al 31/12/202X (in forma di computo metrico estimativo redatto sulla base di prezzari ufficiali ed eventuale analisi dei prezzi);
• Elenco delle lavorazioni, ciascuna con il relativo costo, per le quali si chiede il credito d’imposta a firma dall’architetto DD.LL.;
• Documentazione fotografica a consuntivo.
La suddetta istanza, debitamente compilata e sottoscritta digitalmente dal richiedente, dovrà essere inviata all’indirizzo pec fondorestauro@mailcert.beniculturali.it, ESCLUSIVAMENTE dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa per la realizzazione dell’intervento conservativo.
Entro il mese di luglio dell’anno di presentazione della richiesta, Il credito d’imposta sarà riconosciuto con provvedimento del Direttore Generale, secondo l’ordine di presentazione delle richieste e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.