TESORI PER L’ALDILÀ - La Tomba degli Ori di Vulci. Dal sequestro al restauro
- Genere
- archeologia
- Data inizio
- 28/05/2016
- Data fine
- 31/12/2016
- Luogo
- Roma
- Sede
- Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Curatori
Polo Museale del Lazio, Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Fondazione Paola Droghetti onlus
Progetto scientifico
L’esposizione temporanea del ricco corredo nella Sala 21 del Museo di Villa Giulia, che a partire dal 28 maggio verrà aperta al pubblico, in coincidenza con la seconda delle aperture serali prolungate fino alle 22,30, si protrarrà fino al 31 Dicembre 2016.
Con la concretezza e lo splendore dei risultati la mostra riassume il virtuoso intreccio di azioni pubbliche e private per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Il corredo della Tomba degli Ori è stato “riscoperto” nel 2010 in modo quasi fortuito, e certamente inaspettato, nei depositi del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia durante i lavori di riallestimento delle sale.
Da ricerche e riscontri si è potuto collegare i reperti ad un sequestro effettuato dai Carabinieri nel giugno del 1962 presso Ischia di Castro; a seguito del sequestro si avviarono anche le indagini per identificare il sito di appartenenza dei reperti e, dopo pochi mesi, nel gennaio del 1963, venne localizzata nella necropoli della Polledrara presso Vulci, la tomba di provenienza del corredo.
A distanza dei secoli, il corredo della Tomba degli Ori testimonia il fasto e il censo dell’antica dama dell’aristocrazia di Vulci che ne fu proprietaria (forse madre o moglie di un principe) e offre un significativo spaccato della composita temperie culturale che connota Vulci nella prima Età Orientalizzante, in un periodo (720-680 a.C.) ancor oggi poco documentato a Vulci.
I restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, con l’alta professionalità e l’interdisciplinarità che da sempre li caratterizza, attraverso lo studio sapiente dei materiali e delle tecniche di lavorazione antiche, hanno restituito splendore ai gioielli in oro e in argento e ai preziosi vasi in bronzo dello stesso corredo, attraverso cui si ricostruisce quel quadro di relazioni “internazionali” in cui era inserita l’Etruria e Vulci in particolare, allo scorcio dell’VIII secolo a.C.
Una nuova temperie culturale, ricca non solo di stimoli originali, ma anche di idee, tecnologie innovative nell’oreficeria e nella bronzistica e che vede soprattutto l’arrivo di uomini e mercanti dalla Grecia e dal Vicino Oriente e prefigura il secolo successivo (VII a.C.), non a caso detto Orientalizzante. In questo clima emerge una élite di cui fa parte la nobile proprietaria della Tomba degli Ori, che si veste alla stregua di una principessa orientale.
Biglietti
La mostra è visitabile con il biglietto di ingresso ordinario
Contatti
Indirizzo
piazzale di Villa Giulia 9 - Roma