Fiano Romano: La villa dei Volusii
DIRETTORE: Dott.ssa BIANCALISA CORRADINI
e-mail: sabap-vt-em.feronia@cultura.gov.it
biancalisa.corradini@cultura.gov.it
indirizzo: Via Tiberina Km 18,500 - 00065 Fiano Romano (RM)
telefono: (+39) 06.9085173
(data in concessione alla Società Autostrade)
Giorni e orari di apertura:
sabato: con ingresso alle ore 9,00 – 10,30 – 12,00 - 15,00
Verrà inoltre aperta al pubblico ogni prima domenica del mese con ingresso: alle ore 10,00 e alle ore 15,00.
La prenotazione è obbligatoria chiamando il numero 06 9085173
L’ingresso è gratuito.
L’accesso alla Villa è dall'area archeologica di Lucus Feroniae.
Complesso residenziale extraurbano di età romana
Il rinvenimento della villa avvenne in maniera fortuita nel 1961 durante i lavori di costruzione dell'Autostrada del Sole, all'altezza del casello di Fiano Romano.
La grande villa d’otium presso il Lucus Feroniae fu edificata intorno alla metà del I sec. a.C. dalla famiglia senatoria dei Volusii Saturnini. Da Q. Volusio, personaggio noto a Cicerone, la villa passò al figlio, L. Volusio Saturnino, console nel 12 a.C., cui si dovettero le nuove decorazioni a mosaico e soprattutto l’ampliamento del settore signorile con la costruzione del gigantesco peristilio, al cui interno fu edificato il lararium con le statue degli antenati.
La villa sorge su di un terrazzo naturale, in straordinaria posizione panoramica; ed è strutturata su due livelli, distinti da un criptoportico che funge da basamento ai giardini del complesso. Sul livello superiore si imposta la residenza signorile, organizzata secondo il consueto impianto con atrio polistilo, stanze sul lato sinistro, cubicoli e triclinio su quello destro, tablino sul fondo. Il grande peristilio con il lararium si imposta sul fianco destro del quartiere signorile. La decorazione è sobria, ma di notevole livello, come è mostrato dai resti della pavimentazione.
Il complesso ebbe un’ulteriore fase di ampliamento in età adrianea-traianea, e restauri nel III-IV sec. d.C. L’area fu frequentata poi fino al V sec. d.C., quando sulla parte residenziale della villa si impianta un piccolo cimitero. Il sito presenta continuità di vita nell’alto medioevo, allorché vi fu edificato un edificio religioso prima, un piccolo centro fortificato con torri poi, ed infine un casale rustico.